mercoledì 30 maggio 2007
O soffrire o fuggire o tacer sempre
Pianti, lamenti, dimostranze acerbe...
Ma di che ci dogliam ch’un incostante ci sprezzi e ci abbandoni?
Ah, frena l’ire; plácati, incauto core;
ah, soffri e taci;
punisci coi doni, castiga coi baci.
martedì 29 maggio 2007
NON TOCCATEMI LA DEMOCRAZIA!
«Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui.»
IDEE IN CORSA - SALI A BORDO!
Oggi voglio essere buona...e, dato che non dimentico chi mi vuole bene, o chi me ne ha voluto, o chi me ne ha voluto e poi se ne è pentito, vi invito tutti a diffondere questa iniziativa e a sostenerla con la partecipazione attiva!
Info http://saliteabordo.donline.it/
(Per l'ispirazione: Ezra Pound)
domenica 27 maggio 2007
sabato 26 maggio 2007
PENSIERO DEL MIO GIORNO
venerdì 25 maggio 2007
Urlo Soffocato
Tenebre...
urli soffocati dilagano dentro
squarciando le carni dell'anima.
Baratri...
ombre sconosciute avvolgono
trascinando in vortici senza fine.
Silenzio...tutto scompare.
Non ho più occhi per vedere
né orecchie per sentire...
Non è importante. Non è essenziale.
Avverto una presenza...
familiare e oscura...
Avanza...
Un caldo improvviso e intenso mi possiede...
Un fuoco che arde mi consuma...
Inerme mi abbandono...
Un urlo soffocato...mi perdo in lei...
Lacrime di spine...
Io? Oramai niente.
Oramai Lei...Tutto!
waiting for...
...aspettando un bacio mai dato
aspettando un abbraccio mai avuto
aspettando una lettera mai scritta...
aspettando una promessa mai fatta...
...aspettando un amore infinito
aspettando un orgasmo perfetto...
aspettando una felicità mai assaporata
aspettando un'ispirazione...
l'attesa di un piacere è essa stessa un piacere?
o l'attesa può essere annoverata come "manifestazione deviante" di masochismo?
giovedì 24 maggio 2007
mercoledì 23 maggio 2007
PENSIERO DEL MIO GIORNO
guardami!
martedì 22 maggio 2007
buongiorno in culo!
oggi è come se avessi messo in stand by ogni parte del mio essere…
mente, cuore, tendini…li lascio vivere ma non mi curo di loro....
ci sono…li avverto…li sento…..ma non rispondo.....
Questa è la mia testimonianza……nel caso in cui tu non tornassi più da me…….o io non ti volessi più…..perché sei stato così tanto dentro di me da distruggermi……
...Aveva il cazzo più duro e più dolce in cui mi ero imbattuta. Mentre faceva sesso non grugniva, non strillava. Sorrideva e avvampava, con gli occhi spalancati, scuotendo il capo, esclamando: “Oooh!…Oooh!Oh my God!”.
Era quello bello da guardare mentre mi scopava, mi inculava, mentre gli altri avevano l’aria di uno con la faccia stravolta: molto meglio non guardarli affatto.
Era l’unico che mi piacesse davvero scopare. Gli altri erano solo degli uomini e glielo avevo permesso. Sdegnosamente.
La maggior parte degli uomini scopano così: dentro e fuori, dentro e fuori, dentro e fuori, e basta. Ma lui scopava come se stesse davvero andando da qualche parte. Ed era proprio così.
Lui era il mio sangue.
Era quello che non scendeva mai dalle nuvole.
Era quello che non ho mai soggiogato.
Era quello con cui mi sono divertita di più.
Era il possessore dell’unico uccello che abbia mai venerato.
Era quello con cui non riuscivo a stabilire se mi dava più piacere il suo piacere o il mio. Con gli altri l’unico piacere che esisteva era il mio.
Era quello che mi ha fatto conoscere la vera gioia fisica. Gli altri mi facevano venire e basta. Con lui venivo…fino ad entrare nel Regno…INNONDANDOLO DI LUCE DORATA…
Era dolcissimissimo, era belllisssssimo.
Era quello che trasudava amore. Dalle dita, dai movimenti, dalla pelle e dall’uccello.
Fuori dal letto non mi dava niente. A letto mi dava tutto quello che poteva desiderare una donna.
Con lui avevo degli orgasmi forti, intensi, rivolti verso l’esterno: una marea interna che montava e mi inondava il corpo, il cervello e poi strabordava nell’anima.
Al contrario degli altri, non mi ha mai chiesto di essere sua, ma io lo ero.
Era l’unico che mi trattava come se fossi sua quando eravamo a letto. Tutti gli altri mi trattavano come se fossi loro fuori dal letto, ma a letto trasudavano paura e soccombevano.
Con lui il sesso era trascendenza, con gli altri potere.
Lui si avventava fuori e dentro dalla mia fica, dal mio culo, dalla mia vita. Gli altri mi soffocavano, per il desiderio stupido di colonizzare quello che concupivano.
Scoparlo era come respirare in un vasto spazio all’aperto. Era la mia libertà. La mia estasi in totale e lussureggiante libertà.
Lui non mi soddisfaceva. Lui mi possedeva e basta. Lui possedeva ogni mia parte dei miei pensieri, azioni, stati d’animo. Ogni parte del mio corpo. Lui era la mia possessione.
Lui era quello che ho amato davvero.
(per l'ispirazione: Toni Bentley)
martedì 15 maggio 2007
Partire è un po' capire
...Partiamo,una mattina, con il cervello in fiamme,
il cuore gonfio di rancori e desideri amari,
e così, seguendo il ritmo delle onde,
culliamo l’infinito sul finito dei mari...
…Malgrado traumi e improvvisi disastri,
i veri viaggiatori sono quelli che partono
per partire; cuori leggeri, simili a palloncini,
mai si scostano dal loro destino,
e senza sapere perché dicono sempre "ANDIAMO!"
Il mondo, piccolo e monotono, oggi, ieri,
domani,sempre, la nostra immagine ci mostra:
un’oasi d’orrore in un deserto di noia!
Partire? Restare? Resta, se puoi;
se necessario, parti. C’è chi corre e chi s’appiatta
per ingannare il nemico che vigila funesto,
il Tempo…
Ma se cielo e mare sono neri come inchiostro,
i nostri cuori tu li conosci, sono pieni di luce!
Versaci il tuo veleno, che sia nostro conforto!
Noi vogliamo, per quel fuoco che il cervello ci consuma,
affondare nell’abisso, Inferno o Cielo, che importa?
Giù nell’ignoto per trovare qualcosa di nuovo!
(per l'ispirazione: C. Baudelaire)
lunedì 14 maggio 2007
tanti baci da chissenefrega
....sì...ma chissenefrega....
se perdo le cose....
se i marziani non verranno mai a prendermi...
se il follicolo scoppia e vado in tilt....
...sì...ma chissenefrega...
se l'amore non l'ho ancora avuto....
se preferisco starmene fuori anziché dentro...
....sì...ma chissenefrega...
se mi manco..
se non mi riconosco guardandomi allo specchio...
...sì...ma chissenefrega...
se non mi ricordo le cose...
se non mi ricordo di te...
se con te è sempre tutto così confuso....
...sì...ma chissenefrega...
se a natale tutti sono più buoni....
se per strada è natale..ed io non sono buona..
..sì...ma chissenefrega...
se ancora mi fa male pensarti...
se ancora l’amore senza possesso non riesco a concepirlo…..
..sì...ma chissenefrega...
se ancora preferisco il masochismo al sadismo....
se l'insonnia mi da il tormento....
se mi lamento.....
...sì...ma chissenefrega...
UN TEMPO PER TUTTO
c’è un tempo per costruire
e un tempo per distruggere
c’è un tempo per gioire
e un tempo per soffrire
c’è un tempo per la pace
e un tempo per la guerra
c’è un tempo per il sempre
e un tempo per il mai
c’è un tempo per tutto...
…adesso è il mio tempo…
…smessi i panni di Penelope, bruciata Itaca, ucciso Ulisse…
mi mostro al mondo nella nudità di Elena….
Godere e succhiare la vita fino al midollo amaro della non-esistenza….
….annullandomi nella mia vanità di essere ed esaltandomi nella vacuità delle cose…
c’è un tempo per ridere
e un tempo per piangere
c’è un tempo per vivere
e un tempo per morire
c’è un tempo per seminare
e un tempo per raccogliere
c’è un tempo per trovarsi
e un tempo per lasciarsi
c’è un tempo per amare
e un tempo per odiare
c’è un tempo per avere
e un tempo per dare
c’è un tempo per ricordare
e un tempo per dimenticare
c’è un tempo per la fiducia
e un tempo per la delusione
e un tempo per piangere
c’è un tempo per vivere
e un tempo per morire
c’è un tempo per seminare
e un tempo per raccogliere
c’è un tempo per trovarsi
e un tempo per lasciarsi
c’è un tempo per amare
e un tempo per odiare
c’è un tempo per avere
e un tempo per dare
c’è un tempo per ricordare
e un tempo per dimenticare
c’è un tempo per la fiducia
e un tempo per la delusione
c’è un tempo per costruire
e un tempo per distruggere
c’è un tempo per gioire
e un tempo per soffrire
c’è un tempo per la pace
e un tempo per la guerra
c’è un tempo per il sempre
e un tempo per il mai
c’è un tempo per tutto...
…adesso è il mio tempo…
…smessi i panni di Penelope, bruciata Itaca, ucciso Ulisse…
mi mostro al mondo nella nudità di Elena….
Godere e succhiare la vita fino al midollo amaro della non-esistenza….
….annullandomi nella mia vanità di essere ed esaltandomi nella vacuità delle cose…
domenica 13 maggio 2007
COITO ERGO SUM
Forse soffocherò fra i rischi,
Forse soffocherò tra le scelte sbagliate…..
Solo vuoto che affoga il dolore….
Il buio fosco e nero avvolgente….non mi sorprende ma tormenta il mio sonno….
Oggi tornando a casa ….avrei voluto essere la matrigna di biancaneve, avrei voluto essere il lupo di cappuccetto rosso, avrei voluto essere l’uomo nero...
Avrei voluto essere…..
Forse avrei voluto essere tutto questo, ed ucciderli tutti nell’animo.
Eppure l’ombra del mio pianto se ne rimane in disparte ad osservare…silente…narcotizzata…
Non era qui, non era ora, non era nemmeno quando.
Ecco che di colpo “lui” non c’è, e non c’è “me”.
Il tempo di guarire ciò che fa ammalare….Non mi consola e non perdona.
VOLEVO UNA PASSIONE
Una passione…
Io volevo una passione…
Una passione per poter essere,
una passione per poter dare…
prendere….
rubare….
…per poter dare senso alla mia esistenza…
Una passione assoluta…spudorata…..
convincentemente ossessionante
e irriverentemente folle….
Una passione che faccia affermare: “Sono fottuta”!
Una passione che non dia tregua, che incalzi e annunci: “Niente sarà più come prima”….
…che nella negazione affermi l’impossibilità di liberarsene….
di farla finita…
di rifuggirla….
di evitarla…..
di venirne fuori….
………frammentare la propria coscienza per ripercorrerla,
per riscrivere il proprio sonno…
affascinante…
seducente..
lascivamente accattivante…
…troppe direzioni per decidere dove andare, dove perdersi….
dove concentrare le proprie attenzioni, i propri pensieri…
dove consumare i propri desideri, i propri piaceri….
…troppi sensi per eludere i propri imbarazzi, le proprie paure…
nel mostrarsi…
nel darsi…
nel dissacrarsi….
nell’umiliarsi…
Passione…un serpente che ingoia la propria coda….
che si nutre dei propri escrementi….
Rischiare…
…mettere in discussione tutto….
Non ci siamo….
VAFFANCULO!!!
Guardiamo il sole e seguiamo il suo estinguersi……
Diamoci…
Doniamoci….
Apriamo la mente al di là dei nostri vizi, dei nostri invaghimenti….
capricciosi…
fuggevoli…
ingannevoli…
….ma allora, la passione è un inganno?
Un inganno dei sensi?
Del cuore?
Della mente?
La passione è effimera?
E’ un paradiso artificiale che ci costruiamo
per poter chiudere gli occhi, tappare le orecchie,
riempire la bocca?
E’ una torre d’avorio in cui ci rifuggiamo
per poter sopportare le nostre debolezze,
le nostre incapacità, i nostri limiti?
Ecco dunque…
Passione: un’enorme vagina vuota
Dentro cui distillare senso…
Per ubriacare il nostro desiderio di dare senso a tutto ciò che percepiamo,
vediamo, sentiamo e non confessiamo….
…a tutto ciò che, andando oltre il semplice fatto di essere “umani”,
limitati,
mancanti sempre di qualcosa,
siamo spasimanti e deliranti
di onnipotenza divina….
Il cambiamento avviene….
dirompente…
incontrollabile…
irreversibile….
E’ un punto di non ritorno…
Un andare verso il nulla….
Un’enorme vagina…chiusa nell’oblio….
SONO FOTTUTA!!!!
Una passione…
Io volevo una passione…
Una passione per poter essere,
una passione per poter dare…
prendere….
rubare….
…per poter dare senso alla mia esistenza…
Una passione assoluta…spudorata…..
convincentemente ossessionante
e irriverentemente folle….
Una passione che faccia affermare: “Sono fottuta”!
Una passione che non dia tregua, che incalzi e annunci: “Niente sarà più come prima”….
…che nella negazione affermi l’impossibilità di liberarsene….
di farla finita…
di rifuggirla….
di evitarla…..
di venirne fuori….
………frammentare la propria coscienza per ripercorrerla,
per riscrivere il proprio sonno…
affascinante…
seducente..
lascivamente accattivante…
…troppe direzioni per decidere dove andare, dove perdersi….
dove concentrare le proprie attenzioni, i propri pensieri…
dove consumare i propri desideri, i propri piaceri….
…troppi sensi per eludere i propri imbarazzi, le proprie paure…
nel mostrarsi…
nel darsi…
nel dissacrarsi….
nell’umiliarsi…
Passione…un serpente che ingoia la propria coda….
che si nutre dei propri escrementi….
Rischiare…
…mettere in discussione tutto….
Non ci siamo….
VAFFANCULO!!!
Guardiamo il sole e seguiamo il suo estinguersi……
Diamoci…
Doniamoci….
Apriamo la mente al di là dei nostri vizi, dei nostri invaghimenti….
capricciosi…
fuggevoli…
ingannevoli…
….ma allora, la passione è un inganno?
Un inganno dei sensi?
Del cuore?
Della mente?
La passione è effimera?
E’ un paradiso artificiale che ci costruiamo
per poter chiudere gli occhi, tappare le orecchie,
riempire la bocca?
E’ una torre d’avorio in cui ci rifuggiamo
per poter sopportare le nostre debolezze,
le nostre incapacità, i nostri limiti?
Ecco dunque…
Passione: un’enorme vagina vuota
Dentro cui distillare senso…
Per ubriacare il nostro desiderio di dare senso a tutto ciò che percepiamo,
vediamo, sentiamo e non confessiamo….
…a tutto ciò che, andando oltre il semplice fatto di essere “umani”,
limitati,
mancanti sempre di qualcosa,
siamo spasimanti e deliranti
di onnipotenza divina….
Il cambiamento avviene….
dirompente…
incontrollabile…
irreversibile….
E’ un punto di non ritorno…
Un andare verso il nulla….
Un’enorme vagina…chiusa nell’oblio….
SONO FOTTUTA!!!!
welcome to my liquid zone
la donna lucertola
…e mi ritrovo qui…..
oscillo tra impuri stati di noia e
…e mi ritrovo qui…..
oscillo tra impuri stati di noia e
…è la noia…..ho la nausea….ho voglia di vomitare….vomitare questo malessere che oramai si è attaccato al mio essere come una seconda pelle….
malessere epidermico....strisciante.....
mi invento attimi di vita rubandoli a chiunque mi passa accanto…mi sfiora…mi guarda….
Mi invento il tempo…..ma dove nascono i sogni? Ma io sono nata?
….due occhi che mi guardano…mi osservono….mi spogliano ed io mi faccio guardare..anzi..provo piacere…a vendere questa pelle intrisa di tutto quello di cui vorrei sbarazzarmi…
..imbarazzo..alle volte lo leggo, lo sento, negli occhi di chi incrocia il mio…è divertente….se mi fa entrare..io posso..io posso prendere…rubare….impadronirmi di quello che non mi appartiene….
…quello che non mi appartiene…che non è mio….lo voglio…..lo desidero….
…desiderio… desiderare…. Quale malattia…..quale oscuro significato si nasconde dietro ogni singolo brandello di desiderio…bramosia di possesso?
tutto ciò non ha senso fuori di me….fuori questi perversi pensieri che vorticosamente si affannano per trovare un’uscita….uno spiraglio per uscire e prendere una forma…una qualsiasi….per fuggire…per catturare….gridare….urlare….piangere…ridere….
per….. continuare….ricominciare….finire.. riprendere…riprendersi….ritrovare…ritrovarsi…sentire…sentirsi…..
…ho la nausea…..continuo a farmi vomitare….schifo…. pena…
mi invento attimi di vita rubandoli a chiunque mi passa accanto…mi sfiora…mi guarda….
Mi invento il tempo…..ma dove nascono i sogni? Ma io sono nata?
….due occhi che mi guardano…mi osservono….mi spogliano ed io mi faccio guardare..anzi..provo piacere…a vendere questa pelle intrisa di tutto quello di cui vorrei sbarazzarmi…
..imbarazzo..alle volte lo leggo, lo sento, negli occhi di chi incrocia il mio…è divertente….se mi fa entrare..io posso..io posso prendere…rubare….impadronirmi di quello che non mi appartiene….
…quello che non mi appartiene…che non è mio….lo voglio…..lo desidero….
…desiderio… desiderare…. Quale malattia…..quale oscuro significato si nasconde dietro ogni singolo brandello di desiderio…bramosia di possesso?
tutto ciò non ha senso fuori di me….fuori questi perversi pensieri che vorticosamente si affannano per trovare un’uscita….uno spiraglio per uscire e prendere una forma…una qualsiasi….per fuggire…per catturare….gridare….urlare….piangere…ridere….
per….. continuare….ricominciare….finire.. riprendere…riprendersi….ritrovare…ritrovarsi…sentire…sentirsi…..
…ho la nausea…..continuo a farmi vomitare….schifo…. pena…
creatura sola…destinata ad essere sola per raggiungere l’assoluto infinito dell’essere…..assaporare l’infinto…
l’infinito è amaro…è insostenibile in tutto il suo essere…..in tutta la sua potenza…..
l’infinito è amaro…è insostenibile in tutto il suo essere…..in tutta la sua potenza…..
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