giovedì 1 maggio 2008

OLTRE LA NOTTE


Quel fondo nero ha gran dolore,
e strade opache, da cui rifuggo;
di là da esse, senza respiro
cerco l’essenza dai mille splendori.

Risento arie dai tempi lontani
e ripercorro i più puri ricordi:
amore e gioia van respirando,
diletto e abbraccio vanno cantando.

Tutto il tuo mondo più non ha occhi,
si è fatto larva d’immobile vita
ma tu, poeta, canta d’amore,
canta la fonte del cielo di vita.

Canta e ristora, canta la gioia
che nella notte guida la mente,
canta lo splendido rogo del cuore
dove la mente canta d’amore.

Canta il dolore che puro risplende,
canta illusioni cadute che puoi
offrire in dono, splendenti d’amore
sopra la sacra onda d’amore.

(per l'ispirazione: Dario Chioli)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ormai sono convinto che l'amore è un gran bel niente.
Un bacio