giovedì 14 febbraio 2008

BERLINO...IO E IL MAESTRO ROSI




che emozione...
ritrovarsi vicino ad un orso d'oro
alla carriera!


FRANCESCO ROSI – padrino d’eccezione nel quartiere Mitte

Grande emozione alla Berlinale per la consegna dell’Orso d’oro alla carriera al regista italiano FRANCESCO ROSI, che con i suoi ottantasei anni è uno dei venerati maestri del cinema politicamente impegnato.

In occasione dell’evento, davanti ad una platea affollatissima, in prima fila Antonello Grimaldi, Nanni Moretti e Isabella Ferrari, è stato proiettato il film “Salvatore Giuliano”, per la cui regia Rosi, alla Berlinale del 1962, ricevette l’Orso d’argento.
Dopo un’appassionata laudatio, il maestro, visibilmente commosso ed emozionato, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento dalle mani di Dieter Kosslich, direttore del festival.

Nel pomeriggio, in un momento privato, senza gli indiscreti occhi della stampa, il Maestro si è recato nel quartiere Mitte, cuore dell’ex Berlino Est, a visitare, presso la Galleria d’arte AB Project, la retrospettiva “Immagini di una vita di Francesco Rosi” a lui dedicata.
L’allestimento propone 35 immagini selezionate dalla ricchissima collezione personale di Francesco Rosi – recentemente acquisita dal Museo Nazionale del Cinema - che ripercorrono le tappe principali della sua carriera cinematografica. A completamento della mostra, il documentario "Il cineasta e il labirinto" (2002) di Roberto Andò (55', versione italiana con sottotitoli in tedesco) prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia - Divisione Produzione, un ritratto dal vivo di Francesco Rosi realizzato da uno dei registi italiani che si sono ispirati alla sua opera, con interviste, oltre che al regista stesso, a Martin Scorsese, Giuseppe Tornatore e Tullio Kezich.

Presenti Alberto Barbera, direttore del Museo del cinema di Torino, che ospiterà in seguito la mostra, Alberto Bolaffi, direttore dell’Istituto di Cultura a Berlino, Irene Bignardi, presidente di FilmItalia e Luciana Castellina, presidente di Europacinema.

Il regista è rimasto a lungo nella galleria, commentando ogni singola immagine con aneddoti e ricordi che hanno appassionato i numerosi giovani presenti, che si sono poi contesi le copie del poster della mostra da lui autografate.

Interrogato da me sulla situazione politica italiana e se dovesse fare un film in questo
momento....
Rosi: è triste la situazione... è triste perché gli uomini politici confessano di non avere lucidità
rispetto al paese, confessano la loro impreparazione a reggere questo momento di confusione....
e quindi cosa volete che io possa fare se facessi un film....
prima di tutto mi troverei a ripetere quello che ho già detto con la quasi totalità dei miei film... le tematiche ed i problemi sono sempre quelli...e non sono stati risolti...

…quindi non è molto ottimista?
Rosi: la mia natura profonda, essendo napoletano, non è quella di un ottimismo a tutti i costi.....e
certamente più che essere un pessimista io mi definisco un "attendista"...attendo quello che avverrà....anzi quello che saremo capaci di far avvenire......ognuno con il proprio mestiere, perché
ognuno con la propria professione rappresenta una partecipazione alla vita di tutti...

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