giovedì 16 giugno 2011

TU VIVI E SEI ARTE CHE CAMMINA | Un saluto dedicato | Lettera firmata


Cara Marla, grazie per i poke che periodicamente ci scambiamo, simbolo inequivocabile che due menti o due anime (chissà), sono comunque in contatto ...
Mi dedico molto poco a facebook ma, ogni sera o mattina, quando faccio una puntata per vedere le novità degli amici, come te e pochi altri, non posso fare altro che ammirarvi.

Della tua arte sai cosa penso? Sicuramente o quanto meno lo imagini, forse la cosa più bella che posso dirti è che sei "pazza", ebbra di pensiero, anima, psiche, fantasia inesauribile a volte diabolicmente rappresentata, che sa procurare e procura emozioni forti ... amo sicuramente di più i tuoi scatti non realizzati in postproduzione perchè da vecchio hobbista abituato a creare l'immagine nell'occhio e nella mente, mi viene spontaneo (perdonami) apprezzare di più ciò che noi con la nostra inventiva riusciamo a costruire. Ricordo quando uno specchio, una calza, dei pezzi di polietilene e tanti altri sistemi quali la sovraesposizione venivano utilizzati volutamente per creare degli effetti che oggi con PS5 si creano artificiosamente. Quelli che si creavano al momento dello scatto e quelli che si creavano in camera oscura.

Oggi sembra quasi il momento della verità! ...

Amo, comunque la tua arte, la tua ineffabile fantasia creativa, il coraggio di mettere in gioco tutta te stessa dentro e fuori fino all'intimo a la capacità che hai di "confondere" chi ti osserva ma rendendolo privo ed impotente dinanzi ad una personalità ineffabilmente irragiungibile, non identificabile, multifattuale ... nuda e contemporaneamente tenebrosamente nascosta nei meandri della sua stessa psiche, prigioniera dei suoi concetti ma libera di esprimerli, capace di manipolare uno scatto come una mente che sa osservarlo ... direi quasi: se la conosci la eviti!
Ma la conosci? Tu ti conosci? Sei un pozzo infinito di inventiva, surrealismo, ecletticità, esoterismo, spiritualità contraffatta, il nero e il bianco, il bene ed il male ... un eterno conflitto di passione che ti sconvolge dentro ... ti ami? Sei egocentrista? Chi sei veramente? Nessuno potrà mai dirlo, forse solamente tu ma ... ma ... il momento successivo allo scatto sei già un'altra donna o un altro essere e non è dato sapere quale. Marla, una o centomila ... e non sai mai con quale parli, o giaci oppure osservi ...

Marla è un'insieme di idee e di concetti nel tentativo continuo di fissarli, di esprimerli ma il momento dopo sono svaniti ... Neppure chi ti incontra dal vivo può dire che sei tu! La tua arte sembra un universo di mondi paraleli fatti di matreria ed antimateria del tutto o del niente ... la tua arte ti ha intrappolato e non è più solo un'esternazione di te stessa: tu vivi e sei arte che cammina, che anche ad una mostra con un banalissimo iphone deve rappresentare "un momento", "un emozione" ...
Marla, arte dello sguardo o l'arte che guarda ...

Ci sarebbe da chiedersi Marla quando è se stessa? Quando dorme, quando ama, quando sorseggia un tè con gli amici, quando è ad un vernissage, quando si sveglia, in ogni momento intimo della sua vita! A mio avviso la risposta è "sempre e sempre diversa"! Se ti ho compresa un pò, sono convito che non c'è un solo momento della tua giornata nel quale tu non guardi con l'occhio della fotografa artista ... inzuppi un biscotto in una tazza di latte ... accarezzi voluttuosamente con la lingua qualla tazzina di caffè che stai sorseggiando ... devi godere, soffire e fare godere e soffrire ... vuoi desiderare e sai fare desiderare ... "io sono qui, toccatemi, prendetemi, afferratemi, possedetemi ... in uno scatto sfuggente o in uno irruente" e come Quasimodo ... "... ed è subito sera ...".

Dedicato alla mia virtualissima amica artista.
xx

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