Ho mosso il dito
percorrendo gli sconfinati spazi della tua pelle,
dietro ogni morbida linea mi sono avventurato
cercando il piacere celato, dentro di te, come un piccolo riccio di mare.
A stento nel poco chiarore della stanza
gli occhi mi sembravano invadenti, quasi di troppo,
i profumi della tua essenza,
non più vergine da chissà quante lune,
mi aiutavano lo stesso in quella piacevole ricerca.
Piccola, ma grande Eva,
che accogli molti uomini nel tuo essere
e che di ogni Adamo non serbi poi così tanto piacere,
la mia bocca è avida nel cercare in te la gioia,
quasi da non chiedere altro se non una soffice sensazione,
dolcemente impercettibile.
(from "Anima" by Francesco Basile - Casa Editrice Kimerik)
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