mercoledì 30 settembre 2009
BY TRAIN
"Non si deve vedere per credere.
Bisogna credere per vedere".
Project: "Fotografia specchio con memoria"
SelfPortrait - September 2009
DOLCEMENTE IMPERCETTIBILE
Ho mosso il dito
percorrendo gli sconfinati spazi della tua pelle,
dietro ogni morbida linea mi sono avventurato
cercando il piacere celato, dentro di te, come un piccolo riccio di mare.
A stento nel poco chiarore della stanza
gli occhi mi sembravano invadenti, quasi di troppo,
i profumi della tua essenza,
non più vergine da chissà quante lune,
mi aiutavano lo stesso in quella piacevole ricerca.
Piccola, ma grande Eva,
che accogli molti uomini nel tuo essere
e che di ogni Adamo non serbi poi così tanto piacere,
la mia bocca è avida nel cercare in te la gioia,
quasi da non chiedere altro se non una soffice sensazione,
dolcemente impercettibile.
(from "Anima" by Francesco Basile - Casa Editrice Kimerik)
mercoledì 9 settembre 2009
domenica 6 settembre 2009
ON THE ROAD
venerdì 4 settembre 2009
DANCING WITH THE DEVIL
mercoledì 2 settembre 2009
IL MONDO PERFETTO
IO, caos umano, nebulosa di confusi elementi, mi muovo tra mondi finiti – popoli dalle leggi complete, i cui pensieri sono classificati, i sogni organizzati, le visioni elencate nei registri. Perfino le loro virtù sono misurate e le colpe pesate.
Mangiare, bere, dormire, coprire le proprie nudità, ed essere stanchi nel tempo dovuto.
Lavorare, giocare, cantare, danzare e poi giacere immobili quando l’orologio batte l’ora.
Pensare questo, credere quello. E poi cessare di pensare e credere quando una certa stella sorge all’orizzonte.
Elogiare con prudenza, biasimare con cautela.
Amare secondo un ordine stabilito.
Derubare il prossimo con un sorriso.
Distruggere un’anima con una parola.
Bruciare un corpo con un respiro.
Adorare gli dèi convenientemente.
Gabbare i diavoli astutamente.
Poi dimenticare tutto, come se la memoria fosse morta.
Ma perché Dio io mi trovo qui: Io, verde seme di passione inesausta, tempesta folle che non vola né a oriente né ad occidente, frammento sconvolto di un pianeta arso?
Perché sono qui, o Dio delle anime perdute, tu che sei perduto tra gli dèi?
(per l'ispirazione: K. Gibran)
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