Siamo solo polvere di stelle................................
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Una volta credevo che qualsiasi cosa
fosse meglio di niente.
Ora so che a volte
è meglio niente.
"IO NEMESIS"
cm 70x50
tecnica mista
- IL MITO DI NEMESIS -
Nemesi (Nέμεσις, Nèmesis) è una figura della mitologia greca, era figlia della Notte e dell'Erebo e delegata dagli dei a ristabilire il giusto equilibrio punendo la hýbris, l'arroganza dell'uomo che crede di poter travalicare certi limiti.
La parola viene usata con il significato di "sdegno", "indignazione", da scrittori come Omero (Odissea) ed Aristotele (Etica Nicomachea), mentre ha il significato di "vendetta", "castigo" per scrittori come Erodoto, Eliano (Varia historia) e Plutarco.
Nella Theologumena arithmeticae di Giamblico ha il valore numerale di 5.
La parola ha il valore di "giustizia compensatrice" o "giustizia divina". Infatti originariamente la dea greca distribuiva gioia o dolore secondo il giusto, e quindi con nemesi si intende evento, situazione negativa che segue un periodo particolarmente fortunato come atto di giustizia compensatrice distribuito dal fato.
L'idea che soggiace al termine è che il mondo risponda ad una legge di armonia,
per cui il bene debba essere compensato dal male in egual misura.
Nella cultura anglosassone moderna, il termine ha assunto il significato di nemico.
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