"Guardandomi allo specchio, vedevo due me distinte: la prima, dai nobili natali, era quella che i miei genitori chiamavano per nome; l’altra, libera da ogni etichetta, viveva sotto i vestiti che la società mi avrebbe voluto cucire addosso. Insieme erano l’uno più completo che io riuscissi a concepire."
Testo a cura di GIORGIA REBECCA GIRONI
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